I birrifici agricoli rappresentano un’affascinante sottocategoria all’interno del mondo dei birrifici artigianali, distinguendosi per un valore aggiunto unico: la produzione delle materie prime utilizzate per la realizzazione della birra. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive di questi birrifici e il ruolo chiave che svolgono nel panorama economico e ambientale italiano.
Fondato nel 2003, il Consorzio Italiano di Produttori dell’Orzo e della Birra ha lo scopo di promuovere e tutelare l’attività dei birrifici agricoli in Italia. La definizione di “birrificio agricolo” impone alcune regole fondamentali, tra cui la produzione di birra con almeno il 51% di materie prime coltivate internamente o all’interno di un consorzio. Questo differenzia nettamente i birrifici agricoli dai birrifici artigianali che possono acquistare il malto da fornitori esterni.
Oltre alle percentuali di autoproduzione delle materie prime, i birrifici agricoli devono rispettare ulteriori criteri per mantenere il loro status distintivo. L’aromatizzazione delle birre deve avvenire esclusivamente utilizzando prodotti legati al territorio, e sono vietati conservanti. La trasformazione dei cereali deve essere realizzata tramite impianti non industriali, sottolineando l’approccio artigianale di queste produzioni.
I birrifici agricoli emergono come un modello chiave per la rivitalizzazione delle aree rurali in Italia. In un contesto in cui le attività agricole e le piccole comunità hanno subito uno spopolamento progressivo, i birrifici agricoli si presentano come un’opportunità per valorizzare le specificità locali, stimolare lo sviluppo economico e intraprendere dinamiche imprenditoriali.
Il concetto di “chilometro zero” diventa centrale in questo contesto, sottolineando il legame diretto con il territorio. Questa scelta non solo rappresenta un atto d’amore verso l’area geografica circostante ma costituisce anche un investimento economico locale, promuovendo qualità, trasparenza e sostenibilità.
Secondo un’indagine condotta da microbirrifici.org, i birrifici agricoli in Italia sono particolarmente concentrati nelle regioni delle Marche, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lombardia. Questa distribuzione non solo contribuisce al tessuto economico delle rispettive regioni ma rappresenta anche un’opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro, specialmente tra i giovani sotto i 35 anni.
Una delle esperienze più coinvolgenti per gli amanti della birra è la visita ai birrifici agricoli. Molte di queste aziende offrono tour che consentono di esplorare le strutture, assaporare le birre prodotte e scoprire i prodotti correlati. È un’opportunità unica per immergersi nell’autenticità del processo di produzione della birra e per apprezzare il legame con il territorio. Perciò, se siete appassionati di birra e desiderate vivere un’esperienza autentica, prendete in considerazione una visita ai birrifici agricoli nelle vostre zone o durante i vostri viaggi in Italia.
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